La perfetta camera di coltivazione: dall' illuminazione al substrato Guida completa

In questa sezione daremo indicazioni su:

1.     Tipo di Illuminazione

2.     La temperatura

3.     L’umidità

4.     L’areazione, ventilazione e l'anidride carbonica (CO2)

5.     Filtri Odori

6.     Fertilizzanti e Nutrimenti

7.     Gli Antiparassitari

8.     Substrato

Nei paragrafi successivi tratteremo in modo approfondito ognuno di questi punti e analizzeremo le soluzioni ai problemi più comuni che si verificano quando si superano i valori soglia di ogni parametro.

1 Scelta del kit di illuminazione

E possibile scegliere tra 3 principali tipi di impianti di illuminazione tra cui:

Lampade a Scarica ( HPS/MH/CMH) con spettro Agro, Bianco Bluastro o Rosso

Lampade CFL ( le Fluorescenti a basso consumo) con spettro Agro, Bianco Bluastro o Rosso

Lampade a Led Per coltivazione

1.1 LAMPADE A SCARICA:

 

Le lampade a scarica si dividono in 3 tipologie.

Le MH sono lampade con spettro luminoso bianco bluastro utilizzate soltanto per la fase di crescita.

Le HPS sono lampade che hanno uno spettro luminoso Rossastro e sono utili per la fase di fioritura, esistono inoltre le ben note HPS Fitostimolanti o Agro che sono progettate per la coltivazione fornendo alle piante il tipo di luce necessaria dalla crescita fino alla fine della fioritura. Sono le preferite da tutti i coltivatori Indoor ed hanno una potenza luminosa superiore alle altre.

Le CMH sono un’ evoluzione delle HPS hanno infatti le stesse caratteristiche con la differenza che l’ efficienza è superiore (PAR) esistono con Temperaturacolore K 4.000 e quelle Agro con TEMPERATURA Colore k3.100.

 

 

1.2 LAMPADE CFL:

 

Le lampade Cfl sono lampade a fluorescenza con basso consumo, esistono in tutte e tre le combinazioni colore ( crescita, fioritura e Agro). Anche se hanno un’ ottima efficienza ( PAR) questi tipi di lampada non sono molto utilizzate perché hanno una resa molto inferiore alle HPS ed anche se non si riscaldano e possono essere messe molto vicine alla testa delle piante non hanno una buona profondità di illuminazione. Inoltre sono molto fragili ed hanno una durata ridotta. Vengono spesso utilizzate per la fase di crescita a cicli continui ( stanze dedicate per ogni ciclo) o come lampade integrative nelle growroom.

1.3 LAMPADE A LED:

 

I Led da coltivazione sono un’ interessante evoluzione per i sistemi di coltivazione indoor. Costituiscono il metodo più moderno per coltivare. I migliori Led per coltivazione hanno ancora oggi ( 2020/21) prezzi molto alti e non è sempre conveniente utilizzarli. La maggior parte dei led di coltivazione sul mercato è di tipo molto commerciale e non permette di ottenere risultati paragonabili a quelli delle lampade a scarica Agro a meno di non utilizzare potenze luminose pari o superiori, non ottenendo quindi il più importante vantaggio di questa tecnologia: Il consumo ridotto.

2 LA TEMPERATURA:

 

La temperatura all’ interno della stanza di coltivazione è un parametro da tenere sempre sotto controllo. Troppo caldo o troppo freddo causeranno problemi e stress alla pianta portandola rapidamente al collasso. E’ necessario installare un termometro vicino alle piante che possa indicare costantemente la temperatura conservando anche i picchi raggiunti. All’ interno della Growroom non dovrebbero mai superarsi i 27/28° così come non dovrebbe mai scendere la temperatura al di sotto dei 10°. Mentre è buona norma avere uno sbalzo di temperatura ( non eccessivo) tra la fase di giorno (luce accesa) e la fase di notte ( luce spenta).

 

 

3 L’ UMIDITA’:

 

L’ umidità della vostra growroom dovrà essere relativa alla fase in cui vi trovate. In fase di crescita un parametro ideale è tra 50/60% di umidità, mentre nella fase di fioritura è importante che questo parametro scenda intorno al 40% per evitare la comune e purtroppo letale insorgenza di muffe.

 

 

4 L'ESTRATTORE /ASPIRATORE:

 

La funzione principale dell’ estrattore è quella di garantire un corretto apporto di Anidride carbonica alla stanza di coltivazione. Le piante in fase di Luce ( giorno simulato) respirano CO2, questo è presente nell’ aria che respiriamo in piccolissime percentuali. Il giusto ricambio di aria permette alle piante di respirare, non esiste un sovradosaggio di CO2 motivo per cui molti coltivatori lo somministrano con bombole o pillole. Il corretto volume d’ aria da scambiare varia da un minimo di 40 volte per metro cubo fino a più di 100 volte. Questo tipo di informazione è necessaria per poter scegliere il giusto Estrattore per la vostra grow room. L'estrattore serve inoltre ad estrarre aria calda dalla grow box.

 

 

4.1 IL VENTILATORE:

 

Il ventilatore della growbox, oltre al raffreddamento interno provvede alla movimentazione dell'aria che contribuisce alla fortificare le piante.

 

 

4.2 co2 L'ANIDRIDE CARBONICA:

 

L'anidrite carbonica è essenziale per lo sviluppo delle piante all'interno della grow room. In un ambiente ristretto, quando le piante assorbono tutta l'anidride carbonica tendono a rallentare la loro crescita se non a fermarla. Ripristinando la corretta percentuale di CO2 si permette alla pianta di fare la fotosintesi che è necessaria per la sua crescita ed il suo sviluppo

 

 

5. FILTRO ODORI A CARBONI ATTIVI:

 

Il filtro a carboni attivi è un altro compenente fondamentale per la tua grow room Serve a rimuovere ogni odore associato e proveniente dalle vostre piante. Fondamentalmente, per eliminare ogni odore delle vostre coltivazioni, basta installare un filtro spesso agganciato al soffitto con delle catenelle e collegare l'aspirazione del vostro estrattore. L'aria passerà attraverso il filtro ai carboni che eliminerà tutti gli odori.

 

6 NUTRIMENTI / FERTILIZZANTI:

 

I Nutrimenti ideali sono quelli dedicati per questo tipo di coltivazione. A secondo del metodo adottato per coltivare avrai bisogno di fertilizzanti per terriccio, per Cocco o per Idroponica. Alcuni sono utilizzabili su più tipi di substrato. Esistono linee minerali e Biologiche così come ammendanti del terreno e fertilizzanti organici solidi. La scelta è molto vasta e all’ intero del sito troverai una selezione attenta di prodotti testati negli anni che non ti deluderanno. Per i neofiti è sempre meglio utilizzare una sola linea di fertilizzanti in modo da non incorrere in sovradosaggi o carenze, i più esperti spesso scelgono tra i vari marchi i prodotti che preferiscono realizzando una propria linea di fertilizzazione.

 

 

7 ANTIPARASSITARI:

 

I parassiti possono costituire un problema per la nostra coltivazione. Gli unici prodotti che consigliamo sono totalmente biologici e anche se non sono “violenti” come degli insetticida riescono ad assolvere al nostro problema mantenendo il prodotto finale utilizzabile. Uno degli antiparassitari più utilizzati è l’ olio di neem. Uno dei metodi migliori in assoluto è quello di utilizzare insetti antagonisti, non è semplice controllarli ma costituisce il rimedio naturale per eccellenza.

8 SUBSTRATO DI COLTIVAZIONE:

 

Il substrato di coltivazione dipende dal tipo di tecnica che volete adottare. Il più semplice è sicuramente il terriccio. Il terriccio deve essere specifico e con un PH tra 5,5 e 6,5. La coltivazone in terra è la più semplice ed economica oltre ad essere totalmente naturale, ti permette di fare qualche errore e da sempre degli ottimi risultati. L’ argilla e il Cocco si utilizzano per le coltivazoni fuori suolo, costituiscono dei sustrati pressoché inerti e di sostegno alla pianta anche se naturalmente interagiscono con la soluzione nutritiva che somministriamo alle piante. Vengono usati anche in miscela con il terriccio solitamente per alleggerire il terreno e permettere una migliore areazione e radicamento delle piante.