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Definizioni Importanti per la coltivazione

 

La coltivazione di piante, come qualunque altro hobby, ha una

terminologia ben specifica. Quando s’inizia a parlare di metodi di

coltivazione, terriccio, vasi, diversi tipi di nutrienti, si viene bombardati da una marea di nuovi termini. Cos’è un substrato? Perché ha un valore

EC e cosa significano questi numeri per te?

Di seguito, saranno riportate le definizioni più importanti:

 

Substrato.

Si tratta del terreno nel quale cresce la pianta. Può trattarsi di substrato a

base di terriccio o torba, ma ci sono anche delle basi alternative, tra cui fibra di cocco o argilla espansa. I coltivatori principianti generalmente utilizzano substrati di terriccio prefertilizzato. In questo modo non c’è bisogno di utilizzare nutrienti nelle prime settimane per avere una buona struttura.

 

NPK.

Quest’abbreviazione sta per i nomi dei seguenti elementi:

azoto (N), fosforo (P) e fosforo (K).

Le piante hanno bisogno di questi elementi per crescere e fiorire, ma ne necessitano in diverse quantità e combinazioni durante il corso della loro

vita. Per questo motivo sui prodotti fertilizzanti si indica sempre il valore NPK. Così facendo, il coltivatore avrà un quadro più chiaro della combinazione di nutrienti. Fosforo e potassio extra sono sempre importanti durante la fioritura.

 

Valore EC.

La sigla “EC” sta per elettroconduttività. L’acqua conduce elettricità in maniera più efficace se al suo interno è presente un’alta quantità di sali. Questi sali, anche conosciuti come elettroliti, sono inclusi nella nutrizione base della pianta. Di conseguenza, il valore EC esprime anche la concentrazione di nutrienti nella soluzione di nutrienti. Il valore EC si esprime in micro/milli-siemens per centimetro. Puoi misurare il valore in acqua con un misuratore di conduttività, ma sarà più difficile farlo nel terreno; poiché questo mantiene parte dei nutrienti, sarebbe necessario estrarre un campione. Informazioni aggiuntive su questo metodo saranno fornite in seguito. Ogni stile di coltura ha dei valori EC raccomandati. Puoi trovare questi valori nei Grow Schedule (Programmi di Crescita).

 

Valore pH.

Il valore pH si utilizza per esprimere l’acidità del terreno o dell’acqua. Si

tratta di un valore da tenere sempre in considerazione, perché ogni specie di pianta ha un limite minimo e massimo di acidità. Il terreno può essere acido, pH neutro o calcareo. L’acidità del terreno è determinata dalla presenza di calcare nel suolo. I terreni sabbiosi o torbosi sono solitamente più acidi dell’argilla, perché contengono meno calcare. Il valore pH viene espresso in scala ascendente, che va da pH 1 a pH 14. PH 1 è estremamente acido pH 7

è completamente neutro. Un valore pH troppo basso blocca l’assorbimento

di nutrienti della pianta. Ogni elemento viene assorbito in maniera ottimale all’interno di una certa gamma di valori pH. Al di fuori di tale gamma, questi nutrienti saranno assorbiti in misura ridotta o non saranno assorbiti per niente.

 

Fase di crescita.

Dopo il periodo da plantula, questa è la prima fase di vita della tua pianta.

Se coltivi indoor e assicuri abbastanza luce (artificiale) e buona nutrizione, la fase di crescita durerà solo alcune settimane. Se coltivi outdoor, questa fase durerà di più. Durante la fase di crescita, la pianta si ramifica a livello radicale e produce la maggior parte delle sue parti verdi.

 

Fase di fioritura

Con l’accorciarsi delle giornate e la riduzione delle ore di sole, le piante

inizieranno a fiorire e produrre frutti. Essenzialmente, si tratta di una meccanica di procreazione. L’accorciarsi delle giornate indica l’arrivo dell’inverno, periodo perfetto per produrre fiori e frutti in modo da poter generare nuove piante. Per il coltivatore, giunge il momento tanto atteso: il raccolto.

 

Tutte le informazioni contenute sono a solo scopo informativo e didattico. Invitiamo tutti gli utenti a non utilizzare tali informazioni in modo pratico in relazione ai semi di cannabis. Ricordiamo infatti che:

In Italia la Coltivazione dei semi di cannabis è vietata (Art. 28 e 73 del DPR 309/90) se non si è in possesso di apposita autorizzazione (Art. 17 DPR 309/90)

Pertanto i Semi di cannabis potranno essere utilizzati esclusivamente per fini collezionistici e per preservazione genetica e sono commercializzati con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge. I semi di cannabis sono esclusi dal D.P.R. 309/90, ciò significa che essi non sono da considerarsi sostanze stupefacenti (L. 412 del 1974, Art. 1, Comma 1, Lett. B; convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961 e tabella 1 decreto Ministero della Salute 11 Aprile 2006).

 

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